19/07/2025
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by Redazione

I veri campioni non sono quelli che vincono sempre ma quelli che sanno trarre insegnamenti preziosi e forza mentale dalle sconfitte. Partendo dal presupposto che tutti i grandi campioni subiscono sconfitte più o meno gravi, l’aspetto che più caratterizza il campione è il saper trarre il meglio da una sconfitta.

Saperla analizzare, guardarla in faccia per comprendere i propri errori e capire come migliorarsi in futuro. Il campione non cerca alibi, non cerca altri colpevoli ma visualizza all’infinito la sua prestazione, nei minimi particolari, fotogramma per fotogramma, cercando i difetti, cercando i propri punti deboli.

Senza abbattersi, con una metodica lucida e razionale, finchè non giunge ad una conclusione, e su quella andrà a lavorare.Il campione cerca risposte per migliorarsi, il suo primo pensiero dopo la sconfitta è come affrontare la sua prossima gara.

Purtroppo, invece, quello che la società ci propone ( o ci propina) attraverso i media è un modello irrealizzabile di superman sempre vincente. Questi falsi modelli creano ansia da prestazione nei ragazzi/e giovani, che si abbattono al primo ostacolo e non hanno la forza di continuare a provare, la costanza per raggiungere un obiettivo.La paura dell’errore li blocca, inconsapevoli che la perfezione si raggiunge lavorando proprio sugli errori che sono quindi merce preziosa in una metodica di lavoro.In uno sport come la boxe, che ti mette a nudo come nessun altro sport, questo è molto evidente.

Nessuno nasce perfetto e se non analizzi i tuoi errori non potrai migliorare, nello sport come nella vita.E’ compito del Coach far comprendere che non tutti nascono campioni, che bisogna capirsi ed accettarsi per quello che si è.

Dietro al tennista n° 1 del mondo ci sono altre centinaia di tennisti che non saranno mai al n° 1 ma non per questo smettono di giocare. Il senso dello sport come metafora della vita è che devi cercare di tirare fuori il meglio da te stesso, arrivando a fornire la versione migliore di te. Poco importa se sarai il n° 1 o il numero 147. Ci sono variabili che non puoi controllare ( la genetica, il talento, la predisposizione, la famiglia,il posto dove sei nato, le risorse economiche a tua disposizione, ecc). Lavora su quello che puoi migliorare, impegnati al massimo per i tuoi obiettivi e sii orgoglioso dei tuoi risultati.

Se hai fatto tutto quello che potevi fare, ne sarai appagato. S.C.

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